Lanzichenecchi

Odio i lanzichenecchi che per due ore snocciolano la formazione ideale dell’Inter con un tono da stadio, non ho pietà del troglodita avvaccato al mio posto che mi costringe a cercarmene un altro, però più di tutti odio i gentiluomini impomatati con il sole 24 ore spiegato davanti (con o senza camicia di lino) che per tutto il tempo gracchiano al telefono dei loro importanti affari e impediscono a me, che non ho parenti proprietari di giornali, di leggere il mio libro (Carlo Ginzburg, Il giudice e lo storico, Einaudi, Torino 1991).

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