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pagina a traffico illimitato, con facoltà di polemica, di critica, di autocritica, di didattica in presenza e in assenza, di insulti, di ritrattazioni, di sciocchezze e sciocchezzai, di scuola e scuole, buone e cattive, di temi originali e copiati, di studenti curiosi e indifferenti, autodidatti e etero didatti, di nonni geniali e zie ancora giovani (e vogliose), di bandiere al vento e mutande stese, di cani morti e gatti affamati (e assetati)
Da «Pianissimo»
Taci, anima stanca di godere
e di soffrire (all’uno e all’altro vai
rassegnata).
Nessuna voce tua odo se ascolto:
non di rimpianto per la miserabile
giovinezza, non d’ira o di speranza,
e neppure di tedio.
Giaci come
il corpo, ammutolita, tutta piena
d’una rassegnazione disperata. Continua a leggere “CAMILLO SBARBARO Taci, anima stanca di godere”
Italia che cambia, 4 giugno 2025
«La marginalità è un luogo radicale di possibilità, uno spazio di resistenza». Lo scriveva bell hooks – all’anagrafe Gloria Jean Watkins, scrittrice, attivista e femminista americana. E qui, in un paese come Siliqua, questa frase non suona come una teoria astratta Continua a leggere “MICHELA CALLEDDA La scuola e il margine. Appunti da un paese che resiste”
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