FRANCO FORTINI Un insegnante non è un padre, anche se lo somiglia

«Da un diario inesistente» (1967-70)

20 maggio 1969

Cara Ezia, nel suo ultimo tema lei ha scritto: «Mai un professore mi ha chiesto il vero perché di una mia impreparazione, mai si è interessato della mia vita. Nessun insegnante mi ha mai voluto bene. Se non si riesce a capirsi a scuola, lo si può fare in una fabbrica, in un ufficio, su di una spiaggia, in una sala da ballo?».

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MAX MAURO Il mio nuovo compagno di classe

Nazione indiana, 18 giugno 2025

Tom arrivò a scuola a metà mattina, era quasi ora della ricreazione e tutti fremevano per scappare fuori. Io e Devis avevamo già pronte le squadre per la partita di calcetto con la palla da tennis, tre contro tre, sulla pista di atletica. I limiti delle porte erano fissati con dei sassi che alla fine della ricreazione lasciavamo ai bordi della pista, per evitare che qualcuno ce li buttasse via. Quel giorno avevamo ingaggiato Marco Tollis della prima B, era uno dei migliori calciatori della scuola, ed era la prima volta che giocava con noi sulla pista di atletica. Il quarto d’ora di corse e calci all’aria aperta rubato ai banchi della scuola media era, per noi, la cosa più memorabile della giornata.

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MARTINA BASTIANELLO Nel Grando…

La scuola e noi, 5 maggio 2025

Preparando la conserva di fine estate oppure una torta di mele ottobrina, arrivava sempre il momento in cui – con tono solenne e misurata cadenza – uno dei miei nonni diceva: “Nel grando ghe sta anca el picoeo”.

Ricordando le remote conserve e le perdute torte, mi sono detta: “Vuoi vedere che – in tempi di autonomia differenziata – mi sono imbattuta in un principio-guida che potrebbe, per una volta, mettere tutti d’accordo?”.

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SARA PICCHIARELLI Un percorso sulla forma: il sonetto in classe

La scuola e noi, 3 marzo 2025

Il testo poetico, una duplicità di fondo

Fino a ora nessuno strumento di studio mi ha consentito di prescindere dalla persistenza di una duplicità di fondo, nella poesia: territorio possibile d’incontro tra l’impulso e la perizia, tra l’attrazione sensibile alle cose, all’umanità e ai fenomeni da un lato, e la tradizione, il repertorio, la tecnica dall’altro.[1]

Nell’approcciarmi a trattare il testo poetico in classe ho inseguito a lungo una definizione di poesia, una presentazione degna di un’antica e nobile ospite che ci avrebbe fatto compagnia per qualche mese. Continua a leggere “SARA PICCHIARELLI Un percorso sulla forma: il sonetto in classe”

Normalità

Quando si parla di tregua e ritorno alla normalità, bisogna ricordarsi cos’è, per chi vive nella Striscia di Gaza, la normalità.

Dalla metà degli anni duemila all’ottobre del 2024, quando poi ha imposto un blocco totale, Israele ha vietato l’ingresso nella Striscia di una serie di prodotti per «ragioni di sicurezza».

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GUIDO GUINIZZELLI Gentil donzella, di pregio nomata

Gentil donzella, di pregio nomata,
degna di laude e di tutto onore,
ché par de voi non fu ancora nata
né sì compiuta de tutto valore,

pare che ’n voi dimori onne fiata
la deïtà de l’alto deo d’amore;
de tutto compimento siete ornata
[e] d’adornezze e di tutto bellore:

ché ’l vostro viso dà sì gran lumera
che non è donna ch’aggia in sé beltate
ch’a voi davante non s’ascuri in cera;

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MARCO MAURIZI All Quiet on the School Front. L’educazione nella nuova fase della transizione globale

Le parole e le cose, 5 maggio 2025

Introduzione

Costruire oggi un ragionamento lucido e critico sulla scuola risulta particolarmente complesso, immersi come siamo in una fase di profonda e convulsa trasformazione geopolitica. Da tempo, del resto, la scuola ha cessato di essere un motore di rinnovamento sociale: si è ridotta a campo di battaglia simbolico, dove si affrontano istanze ideologiche contrapposte che offuscano l’origine materiale dei propri discorsi. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, l’apparente polarizzazione tra conservatori identitari e progressisti inclusivi cela in realtà una profonda convergenza strategica. Continua a leggere “MARCO MAURIZI All Quiet on the School Front. L’educazione nella nuova fase della transizione globale”

ROSELLA POSTORINO Quell’uomo salverà la Germania

«Le assaggiatrici»

Arrivò la cameriera con una torta di panna e frutta, e Maria si batté il petto. «Sono così golosa, povera me! Mangio dolci tutti i giorni. In compenso non mangio mai carne: questo deporrà a mio favore, no?».
Era un’abitudine insolita, a quell’epoca, non conoscevo nessuno che rinunciasse volontariamente alla carne, a parte il Führer. Non conoscevo nemmeno il Führer, in realtà. Lavoravo per lui e non lo avevo mai incontrato.
Maria travisò di nuovo il mio silenzio: «Rosa, oggi è proprio giù di morale». A nulla servì che negassi. «Bisogna fare qualcosa per rallegrarla».
M’invitò in camera sua, non ci ero mai salita. Continua a leggere “ROSELLA POSTORINO Quell’uomo salverà la Germania”

MONICA ROMANO IN-SEGNARE, oggi

La scuola e noi, 7 aprile 2025

Imparare è un’avventura. Senza di esso la nostra missione vivente  perde significato, direzione, speranza. Imparando (e insegnando) possiamo ancora segnare nuove strade, costruire futuri (e presenti) più felici, più ricchi di piacere, più degni della parte migliore di noi. 
Attilio Scuderi, L’arcipelago del vivente

Alla vigilia del mio primo ingresso in classe da docente, qualche settimana prima dell’acquisizione dell’abilitazione, con un concorso superato ma non vinto alle spalle e un altro – con ogni probabilità altrettanto inconcludente – vicino a venire, mi chiedevo quali fossero le coordinate essenziali del mestiere che mi prestavo ad affrontare Continua a leggere “MONICA ROMANO IN-SEGNARE, oggi”

LUCA MALGIOGLIO Didattica minima

La nostra scuola, 20 dicembre 2023

Premessa: non sto proponendo una reintroduzione del latino in tutti i licei, o nelle scuole superiori, o nelle scuole medie. Voglio solo condividere una minuscola riflessione su un dato di fatto.

Nonostante quello che afferma senza averne conoscenza diretta qualche interessato (o ignorante) ottimista de «i giovani di oggi sono più preparati delle vecchie generazioni», i nostri studenti – disabituati alla lettura di testi ampi e articolati e ai tempi lunghi della riflessione – hanno serie difficoltà con la sintassi, cioè con la strutturazione del discorso e con i connettivi logici Continua a leggere “LUCA MALGIOGLIO Didattica minima”