Si può fare politica a scuola

Si può e si deve fare politica a scuola, a condizione di lodare il governo in carica, le riforme attuate e quelle pensate, i discorsi ispirati del ministro o ministra (a maggior ragione quando non si sono capiti), celebrando l’innovazione in tutte le sue forme (tranne lo smartphone, che va depositato in un cestino), gli studenti finalmente imprenditori di se stessi, orientati e consapevoli. Sarebbe bello se il ministro producesse un manuale di educazione civica ispirato alla verità, alle buone maniere, che indicasse una terminologia adeguata, di quali argomenti è lecito parlare e di quali è invece opportuno tacere.