lo ho un sogno: aprire un ristorante che si chiama I have a dream. Dove si rompe la consuetudine con le vecchie ricette. Dove si possono mangiare delle metafore. Dove si spende poco.
Il menu di una settimana sarebbe pressappoco questo, con alcune precisazioni.
domenica scorsa: minestrone con la ‘nduja oppure pizza con lo stracchino (e la ‘nduja) oppure tutti e due.
lunedì: riso al gorgonzola cotto nel brodo nero (manzo, cavolo e vino rosso oppure sangue di nemici uccisi).
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