DANIELE LO VETERE Lo scrutinio come precipitato di ossessione valutativa e burocrazia

La scuola e noi, 1 luglio 2024

Per fare uno scrutinio, ci vuole…
Oggi, per fare uno scrutinio, ci vuole: l’attribuzione del voto di comportamento; l’attribuzione dei voti nelle singole materie; l’attribuzione del voto trasversale di educazione civica; in seconda, la certificazione delle competenze in uscita, in coincidenza con la fine dell’obbligo scolastico (da quest’anno con un nuovo modello di certificazione: DM n. 14 del 30 gennaio 2024); nelle tre classi del triennio (per i feticisti del lessico delle riforme: secondo biennio + quinto anno), l’attribuzione del credito scolastico e formativo per l’Esame di Stato; la valutazione di due “spiriti”, lo spirito di collaborazione e lo spirito di iniziativa.

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MATTEO ZENONI L’inizio e la fine: un percorso ad alta velocità tra Svevo e Pirandello

[La scuola e noi, 1 aprile 2024]

Il romanzo della crisi

In uno dei capolavori della critica del XX secolo, Il romanzo del Novecento, Giacomo Debenedetti individuava negli anni successivi alla Prima guerra mondiale un momento di profonda mutazione del genere romanzesco; i «modelli veristi» erano ormai considerati «stancati, esausti e in qualche modo inservibili», e «il romanzo italiano rinasceva», tanto che i lettori avevano l’impressione di trovarsi di fronte a «“un romanzo altro”, se vogliamo imitare la frase del critico francese Tapié che ad un suo saggio sulla pittura moderna ha dato il titolo di Un art autre» (p. 98). Insieme allo statuto del narratore, ai rapporti di causa-effetto tra gli eventi e alle tecniche narrative, si modificava anche il personaggio Continua a leggere “MATTEO ZENONI L’inizio e la fine: un percorso ad alta velocità tra Svevo e Pirandello”