– Amministravo condomini, ed ero molto apprezzato, sai. Sì, poi hanno deciso di affidare tutto a un software.
– Capisco molto bene.
– Questo alla fine è un buon lavoro […]. Però, Arturo, non è giusto, no, perché vedi un domani magari le cose potrebbero essere peggiori di queste, e poi ancora peggio, e peggio. Quando questo avverrà, perché avverrà, Arturo, noi che questo peggio l’abbiamo visto crescere, ci domanderemo: cosa abbiamo fatto noi per arginarlo? E sai cosa ci risponderemo?
– Cosa?
– E noi come stronzi rimanemmo a guardare.
Da «E noi come stronzi rimanemmo a guardare» di Pierfrancesco Diliberto
Sempre a proposito delle magnifiche sorti e innovative (non lo sono mai abbastanza): si torna a parlare dei danni della DaD, ma non si parla abbastanza di quanto abbiamo cooperato ai danni della DaD. Di come ci siamo integrati velocemente, di come ci siamo adattati in modo agile alla didattica digitalizzata.
Nell’autunno 2020 abbiamo vissuto il momento più intenso dell’esperimento DaD (quello soprannominato DiD, dove la «i» sta per integrata). È stato un disastro, in tutti i sensi. Metà degli studenti a casa e metà in classe. Tutti a casa per una settimana perché uno per errore ha fatto uno starnuto. I banchi monoposto a rotelle che invadono i corridoi. Le frecce per terra che indicano da dove dobbiamo passare per andare a pisciare. E fermati sopra questo pallino blu. La didattica integrata digitale è gentilmente offerta da una multinazionale, non ricordo il nome, ma non funziona quasi mai. La connessione è disturbata.
All’ennesimo blackout, la ministra propone di costruire una propria piattaforma. Per l’anno successivo. L’anno dopo il ministro era cambiato. Abbiamo rischiato di restare in DaD per sempre. Siamo finiti in un buco nero dove la DaD non è più necessaria. Il momento decisivo è stato quando abbiamo abdicato al nostro ruolo. Il posto di lavoro scoperto può essere occupato da un chatbot che sa a memoria i programmi, usa degli algoritmi per gestire le situazioni, è pratico e veloce. Gli manca l’empatia. Quella la possiamo imparare noi con dei corsi di 20/27 ore.