LUCA MALGIOGLIO – ALESSANDRO ZAMMARELLI Lezione o «esperienza»? Una falsa alternativa

[Clionet, 13 giugno 2023]

1. Fine delle lezioni?

I sostenitori della didattica esperienziale, «attiva e cooperativa» sempre e comunque, oggi assai in voga dalle parti del ministero (che siano consapevoli o meno del loro ruolo di “facilitatori” dei progetti di smantellamento della scuola), partono da un assunto senz’altro vero nella sua estrema genericità: si impara solo attraverso l’esperienza, gli apprendimenti realizzati attraverso l’esperienza sono i più duraturi. Ora, dov’è l’equivoco? Innanzitutto sta nella genericità accattivante della definizione: tutto è esperienza; e ci sono esperienze positive, sì, ma anche esperienze negative e controproducenti. Continua a leggere “LUCA MALGIOGLIO – ALESSANDRO ZAMMARELLI Lezione o «esperienza»? Una falsa alternativa”

LUCA MALGIOGLIO Contro il fanatismo

[Post su facebook, 2 gennaio 2024]

Delle pseudo-verità parascientifiche non pensate e non elaborate, ma usate come oggetti contundenti contro chi osi obiettare qualcosa: i meccanismi del fanatismo settario sono noti, e si ripropongono nel corso della storia incontrandosi con l’inevitabile tendenza gregaria degli esseri umani (su questo Freud con Psicologia delle masse e analisi dell’io e Fromm con Fuga dalla libertà hanno detto moltissimo).

Continua a leggere “LUCA MALGIOGLIO Contro il fanatismo”

ALINA ROSINI L’autonomia come aziendalizzazione

[Da Su la testa, 17 novembre 2023]

Il tema dell’autonomia scolastica è tra i più dibattuti e controversi dalla fine del secolo scorso; molte sono le posizioni critiche che si contrappongono ai suoi sostenitori e nell’ultimo periodo il tema è diventato ancor più presente essendo in discussione quello, più ampio e generale, dell’autonomia differenziata che coinvolgerebbe, ancora una volta, la scuola. Ripercorriamo le norme che oggi ne determinano la vita e il funzionamento visto che l’introduzione dell’autonomia ha portato grandi cambiamenti.

Continua a leggere “ALINA ROSINI L’autonomia come aziendalizzazione”

Cittadinanza onoraria

Il 22 luglio 2017 Pisa revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini. Contrari due consiglieri fascio-friendly. Oggi è stata la volta di Cascina (provincia di Pisa), e anche questa volta due fascio-friendly contrari, anche se uno si definisce susannaceccardiano. I Fratelli d’Italia si sono astenuti. Quasi da nessuna parte, ovunque sia stata revocata, prima o poi quasi dappertutto, la cittadinanza onoraria a Mussolini, si è votato all’unanimità, chi si oppone di solito dice che è un voto strumentale. Da qualche parte non è stata revocata, a Salò, o a Pietrasanta. A Ustica, con una delibera ecumenica, è stata revocata la cittadinanza onoraria a tutti i defunti.

LUCA MALGIOGLIO Disorientamenti

[La nostra scuola, 16 dicembre 2023]

È preoccupante il livello di confusione più o meno indotta che circola attorno ai discorsi sull’ “orientamento” (come a tutto ciò che riguarda la scuola, d’altra parte, specie da quando è diventata terreno di conquista di interessi privati). Si dice, da parte di persone poco consapevoli oppure in malafede, che giocano sull’equivoco: “Beh, l’orientamento è indispensabile. Non vogliamo spiegare agli studenti delle scuole medie come funzionano i vari indirizzi delle scuole superiori? E vogliamo che i ragazzi più grandi non abbiano idea di cosa li attende nel mondo del lavoro, o all’università?”. Continua a leggere “LUCA MALGIOGLIO Disorientamenti”

RENATA PULEO Lasciare segni: la valutazione scolastica

[Su la testa, settembre 2023]

Si può non valutare?

In quanto esseri viventi, nell’arco del tempo di esistenza, nel corso dell’esperire, in situazioni ordinarie e straordinarie, assumiamo decisioni. Decidere, come suggerisce l’etimo, è operare un taglio, dirimere fra risposte giuste, sbagliate, fra scelte e dubbi costanti. Spesso, l’adeguatezza è legata a un giudizio intuitivo, inconsapevole, come lo sono molte abilità. Si giudica adeguato un comportamento, proprio o altrui, in base a valori culturali, morali, estetici: classi di know-how, di capacità di confronto immediato che ci fanno trovare la risposta appropriata, anche quando si rivelerà disfunzionale1 . In situazioni strutturate, come nei contesti di insegnamento e apprendimento, il parametro di adeguatezza è costituito da prestazioni attese Continua a leggere “RENATA PULEO Lasciare segni: la valutazione scolastica”

Assassinio sul Freccia Bianca

Immediatamente dopo la partenza del treno dal binario 22 della stazione di Roma Termini, una tizia ha iniziato a strillare «è a terra» e «dov’è il freno di emergenza?». Un tizio vicino a me si chiede se il treno può fare retromarcia. Sento la parola Polfer.

La malcapitata è una signora anziana, che è scesa a fumare e non è risalita in tempo. Non risponde al telefono, oppure risponde che il telefono non prende, prima di Civitavecchia viene avvistata dal personale della stazione all’ufficio informazioni della stazione.

Continua a leggere “Assassinio sul Freccia Bianca”

LUCA MALGIOGLIO Un po’ di fantascienza

[Su la testa, settembre 2023]

Nel 2033 al Salone di Merryland c’è stata l’iniziativa DDDT, sotto il patrocinio di John Brown, già presidente del FARE (un carrozzone burocratico sulla “ricerca didattica” tenuto in piedi a forza): lì si è teorizzato per la prima volta, sulla base di discutibilissime teorie, che fosse indispensabile modificare gli “ambienti di apprendimento”. Lo si è deciso in realtà anche su spinta del lobbista Georg Stephen, CEO di Rieducational group, società che distribuisce arredamenti per i nuovi “ambienti di apprendimento”. Da quel momento in poi le scuole che volessero partecipare a bandi con finanziamenti (RON) dovevano acquistare arredamenti per “ambienti di apprendimento innovativi” e indurre collegi docenti riluttanti ad adottare un tipo di didattica corrispondente a questi ambienti Continua a leggere “LUCA MALGIOGLIO Un po’ di fantascienza”

ANNA ANGELUCCI Scuola: il valore di imparare cose inutili

[Su la testa, settembre 2023]

Nella sua indimenticabile Lectio Magistralis del 20221 uno straordinario Nuccio Ordine – docente universitario, storico della letteratura, saggista e critico letterario prematuramente scomparso – ha sottolineato con vigorosa passione e forza argomentativa l’utilità dell’inutile2, ovvero l’importanza della cultura, umanistica e scientifica, nell’accezione più ampia e unitaria del termine, svincolata da qualunque impiego pratico e utilitaristico prescrittivo e immediato.

Continua a leggere “ANNA ANGELUCCI Scuola: il valore di imparare cose inutili”

OTTIERO OTTIERI La monotonia lascia libera la fantasia e riscatta lo spirito dell’uomo

Da «Donnarumma all’assalto»

Forniamo una rigogliosa terra vergine ai sociologi. Possono studiare qui tanto i rapporti fra l’industria moderna e il meridione, quanto i problemi interni all’industria, che danno un colore storico a questo rapporto. Nella nostra fabbrica l’automazione si intravede; ma intanto vi domina la fase dell’automatismo, quella che ancora non reintegra i lavori parcellari (a ognuno un frammento di lavoro e sempre il medesimo), che anzi, dopo aver fatto esplodere l’antico posto di lavoro unitario, lo polverizza sempre di più.
Fino a dove lo polverizza? Fino all’optimum del rendimento. Quando – già si vede – si vedrà l’uomo stanco e fiacco per l’eccessiva frammentarietà della mansione, allora si penserà a riallargarla, rendendola meno automatica e più varia. Continua a leggere “OTTIERO OTTIERI La monotonia lascia libera la fantasia e riscatta lo spirito dell’uomo”