ANTONELLA CURRÒ Benvenuti nella scuola 0.0 senza voti, senza zaino, senza compiti, senza bocciature, senza traumi, senza conoscenze, senza dignità

[Your Edu Action, 7 giugno 2023]

Alcuni mi accusano di essere passatista, arcaica, frontaliera (da ammuffita lezione frontale), reazionaria, in una sola parola INSEGNANTE… ma quando mai!

Io addestro i miei alunni all’Invalsione della protoscuola col problem solving e il coding applicato alla robotica, perché quando la classroom è flipped per raddrizzarla è necessario un cooperative learning, un all inclusive lavoro peer to peer non classista dopo un costruttivo debate durante il circle time, vivacizzato da brain storming per realizzare un compito di realtà…

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Banchi

L’amico Max osserva che alcun* (l’asterisco è suo) docenti credono che dalla disposizione dei banchi dipenda la relazione educativa. Mi autodenuncio: sono anni che tento di convincere i colleghi che la soluzione sono i banchi a castello, risolvono tra l’altro anche il problema delle classi pollaio. La cattedra, dotata di un ascensore, può essere pagata con i fondi del Pnrr che riguardo al reparto giocattoli sono molto generosi.

Ancora meglio, dal punto di vista economico sebbene non ergonomico, sarebbe fissare i banchi al soffitto così da ottenere la classe capovolta (flipped classroom) mentre la valorizzazione dei docenti orientatori si potrebbe realizzare con una base girevole su cui piantare i banchi, una specie di giostra di cui i docenti possono regolare la velocità, la direzione, l’inclinazione. Quanto ci sembra già superata, Max, e ridicola, l’aula con i banchi monoposto a rotelle disposti a semicerchio, con il docente che occupa il centro credendosi Socrate e invece è solo una manopola, la mano che gira la manovella.