GASPARA STAMPA Rimandatemi il cor, empio tiranno

Rimandatemi il cor, empio tiranno,
ch’à si gran torto avete ed istraziate,
e di lui e di me quel proprio fate,
che le tigri e i leoni di cerva fanno.

Sono passati otto giorni, a me un anno,
ch’io non ho vostre letter od imbasciate,
contro le fè che voi m’avete date,
o fonte di valor, conte, e d’inganno.

Credete ch’io sia Ercol o Sansone,
a poter sostenere tanto dolore,
giovane e donna e fuor d’ogni ragione,

massime essendo qui senza ‘l mio core
e senza voi a mia difensione,
onde mi suol venir forza e vigore?